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    Iva Berasi - articoli, lettere e interviste dalla stampa
          
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Trento, 12 febbraio 2005
CAMPIGLIO, VIA LIBERA AL BACINO DI NAMBINO
GLI AMBIENTALISTI: «È UN NUOVO SCEMPIO»

Berasi (Verdi) vota contro: «Serviva una valutazione sul fiume Sarca»
dal Corriere del Trentino di sabato 12 febbraio 2005

Nessun ripensamento, nessuna sospensione. Il bacino artificiale di Nambino si farà. La giunta provinciale ha approvato ieri, con il voto contrario dell’assessore verde Iva Berasi, la delibera che esprime parere favorevole all’opera. Nella piana di Nambino, a 1.640 metri di altezza, dovrebbe così vedere la luce il nuovo invaso da 87 mila metri cubi d’acqua per l’innevamento programmato dell’area sciabile di Madonna di Campiglio. In estate diventerà invece un laghetto balneabile, dotato di spiaggia, e quindi attrazione per i turisti.

L’opera proposta dalle Funivie Madonna di Campiglio aveva ottenuto la valutazione di impatto ambientale favorevole del Comitato provinciale per l’ambiente accompagnata da alcune prescrizioni. Il presidente della Provincia Dellai ha voluto gettare acqua sul fuoco della polemica: «Ho fatto una ricognizione sul posto per accertarmi che l’opera non fosse impattante. E mi pare che non ci siano motivi per addurre ragioni di questo genere». La scelta della piana di Nambino, si legge nella delibera, è stata decisa «dopo aver preso in considerazione e scartato diverse ipotesi alternative, perché risultata la migliore in quanto esterna rispetto al Parco e nella quale sono assenti formazioni vegetali e habitat di particolare interesse ecologico-naturalistico, perché la realizzazione comporta limitate difese spondali e perché offre, a monte, una rilevante fonte di approvvigionamento d’acqua».

Resta alta però l’attenzione nel mondo ambientalista. L’assessore Berasi aveva chiesto un nuovo stop in giunta dopo quello di una settimana fa: «Ho proposto, prima di approvare la delibera, di effettuare una valutazione sul bacino del Sarca e quindi sulla sostenibilità idrica dell’opera per avere la certezza che in estate venga garantito il minimo deflusso vitale. Un passaggio obbligato prima di infrastrutturare il corso d’acqua». Così non è stato perché alla fine l’esecutivo ha approvato la delibera con il solo voto contrario della Berasi. E nonostante la presa di posizione del consigliere Mauro Bondi (Ds) la sinistra (Bressanini e Andreolli) ha votato a favore.

«Siamo contrari, nauseati e stanchi dall’atteggiamento della giunta Dellai» taglia corto Francesco Borzaga, presidente del Wwf. Mentre Luisa Romeri (Italia Nostra) osserva: «La popolazione si era già schierata contro questa nuova opera. Non fa che peggiorare la situazione ambientale a Campiglio: ormai non rimane più nulla di interessante dal punto di vista paesaggistico». E sul bacino artificiale ci sarebbe anche la posizione critica della Asuc competente di Fisto.

Adesso le Funivie Madonna di Campiglio dovranno ottenere la concessione per l’utilizzo delle acque. Attualmente i 140 ettari di piste del carosello sciistico sono coperti solo in parte (102 ettari) dall’innevamento artificiale. Il nuovo invaso amplierà la copertura sul sistema esistente.

 

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